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al testo di Jacob l.
Ellis Island
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In faccia al mare aperto si aprono pensieri che non sai. Si pensa alla ventura dei naviganti, all'ansia dei migranti alla paura di tanti sconosciuti di ogni tempo e luogo. Negli occhi, specchio di vicende umane di fame e guerra, laggiù in un'altra terra questa fine ottoccento li guarda, scruta, avvia verso un domani più o meno duro. Ecco, questo è il futuro tempo che ciascuno si merita. Ecco, questa è l'America.
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Nando
- 06/05/2017 14:04:00
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E sempre unemozione ritrovare le proprie tracce vitali dentro una grande storia che è divenuta anche una grande Storia, quindi con aspetti di collettività; inoltre, ci restituiscono, i segni e il loro ridirli, limportanza della memoria, sia individuale sia, quando ciò lo può diventare, appunto collettiva.
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Jacob l.
- 05/05/2017 15:18:00
[ leggi altri commenti di Jacob l. » ]
In una recente visita allantico centro di raccolta migranti di Ellis Island ( stato di New York ) ho trovato la traccia di mio nonno emigrato giovane dalla Liguria per cercare lavoro negli Stati Uniti nel 1891. Questo è un ricordo.
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